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Draghirossi & Buchineri (2007)

DRAGHIROSSI & BUCHINERI (2007)

MO-BEAT RECORDS/CNI

copertina a cura di NIO SIDDHARTA

E’ una gran festa del funk e di tutte le sue diramazioni, un gioiellino di classe e di stile. (Rolling Stone)

Un’apertura da città di mare, che soffia salsedine nello spirito, a cavallo fra funk, house, dub e Mediterraneo (Rumore)

Immenso, che meraviglia! Gonfio di idee e cuore; il suono si è messo sull’attenti. Bobby è il miglior funk-man d’Italia. (Alias – Il Manifesto)

Brividi da solista.Blues mercuriale, funk rarefatto, profondo soul,linee pop e sagge dosi di elettronica vintage. (Il Secolo XIX)

Una cagata o la più grande figata funkettona italica degli ultimi anni?… (Rock.it)

Il sacerdote italiano del funk; talento e inventiva per un eccellente album, ballabile, intenso, corposo. (rockshock.it)

“Pubblicato dalla Mo-Beat Records (etichetta torinese gestita dal rapper Suriak e dall’ex Aretutska Josh Sanfelici) nel 2008 e distribuito dalla CNI Compagnia Nuove Indie (etichetta che ha stampato tutti gli album dei Sensasciou) è il primo disco solista a nome Bobby Soul. E’ stato concepito negli anni precedenti – anni molto difficili per me – in un bunker studio sotto la monumentale Piazza Della Vittoria di Genova e frutto di molte collaborazioni con svariati artisti. All’epoca nello studio non c’era una connessione internet e mi sembra impossibile aver potuto portare a termine questo lavoro senza il continuo interfaccia a cui sono abituato ora. E’ un album eterogeneo che contiene due canzoni del repertorio dei Blindosbarra, “Sono io il cattivo”, già pubblicata in un’altra versione in Blue Monday People” e qui prodotta da Fabrizio “Cit” Chiappello, e “I giorni di festa hanno sempre le ruota”, una traccia che all’epoca non aveva trovato spazio in “Funk”,terzo album dei Blindosbarra, più una serie di inediti che sono finiti puntualmente nelle piazze alte della Indiemusiclike, la classifica dei media indipendenti italiani, tanto da fruttarmi il titolo di “artista” (termine fastidioso) più trasmesso nel 2008, vincendo appunto la Indiemusiclike dell’anno.

Qui c’è pure un remix in versione dance (beh puristi dai!!)

Bobby Soul – Maschio n1 (Dj Jurij Remix)

Ma la canzone che è arrivata al numero uno della Indiemusiclike è la sufficientemente solare (rispetto alla mia produzione che di solito è tinta di blu) “Sull’onda buona”, nata da una collaborazione con il sopraccitato Suriak. La copertina è di Nio Siddharta (rapper genovese membro degli Zero Plastica) che ha anche all’attivo due interventi nell’album nei brani “Hey Deejay!” (da un’idea di Vittorio Della Casa, bassista e leader dei Blindosbarra” e “Real black”, l’unico brano in inglese dell’album con la voce della cantante Sharon Jackson (vecchia amica e compagna di viaggio).”

C’è anche una cover di “Un uomo che ti ama” di Lucio Battisti ed è stato realizzato un video di “Scimmione” da Vittorio Roatta, il brano è stato tra l’altro scelto dalla Cramps per comparire nella seconda Antologia Funk e sarà nella track list insieme a mostri sacri della musica italiana come Pino Daniele, Loredana Bertè e Rino Gaetano.

http://www.youtube.com/BOBBYSOULS#p/u/25/BeOLIvMlRns

Il primo singolo estratto dall’album è stato “Dammi un brivido” il cui testo è stato scritto da Roberto Quadrelli. Di Bob Quadrelli anche un breve e splendido spezzone chitarra e voce di un suo brano inedito “Love is a mess”, che ho voluto inserire un po’ a sproposito in questo disco, conscio però che avrebbe avuto poche possibilità di pubblicazione. L’album è stato portato sui palchi dalla band “Les Gastones”, in cui hanno militato molti diversi musicisti ma soprattutto Davide Zalaffi alla batteria, Lucas Bellotti al basso, Andrea Alesso alla chitarra e Matteo Minchillo alle tastiere i quali hanno lasciato molte parti registrate in questo album e sono stati i protagonisti del secondo CD del doppio 73% Phunk.”